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  Il Vescovo Licenzia IL Prete Innamorato: è Come Satana

By D'Attino Davide
Il Corriere della Sera
August 30, 2007

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ABANO TERME (Padova) - "In lui vedo l' atteggiamento del principe delle tenebre". Cioè, Satana. Parole durissime quelle dell' arcivescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, che ieri ha apostrofato cosi don Sante Sguotti, 41enne parroco di Monterosso, piccola frazione di Abano Terme. Terra di cure, fanghi e pettegolezzi nella ricca provincia di Padova. Il sacerdote, in una lunga conferenza stampa convocata l' altro giorno nella chiesetta del paese, aveva confessato di essere innamorato di Laura (nome di fantasia), con la quale avrebbe intenzione di fidanzarsi ufficialmente il prossimo 2 dicembre, prima domenica di Avvento. La donna, separata dal marito e già madre di due figli, da quasi un anno ha dato alla luce un bimbo: il padre, però, non è don Sante (come creduto da molti), ma un uomo che non l' ha voluto riconoscere. "Io e Laura ci conosciamo da otto anni - aveva spiegato il prete - ma non biblicamente". Nessun rapporto sessuale, quindi. Almeno per ora. Il sacerdote, poi, si era lanciato in un attacco alla Chiesa a 360 gradi: dalla vita in seminario, "dove ci insegnano solo a stare in isolamento", al celibato dei religiosi, "che vale e non vale a 1.500 chilometri di distanza nella Chiesa di papa Benedetto XVI", passando per "i preti che si ubriacano e molestano i parenti, nulla però di fronte al male che la tirannia ecclesiastica ha fatto nel passato e continua a fare nel presente". Parole che hanno fatto imbestialire monsignor Mattiazzo. Una furia che lo ha portato a paragonare il sacerdote-ribelle al Diavolo in persona: "Don Sante - ha scritto in una lettera l' arcivescovo di Padova - è avvolto dalle tenebre, sulla strada della perdizione e dell' infelicità. Sta perdendo la Fede e non sta mantenendo la promessa di filiale rispetto e obbedienza. Prego per un suo pronto ravvedimento". E poi, qualche riga più in là: "Lo invito a dare le dimissioni dall' ufficio di parroco di Monterosso entro le 10 di domani mattina (oggi, ndr)". Lui, il presunto prete-papà (in realtà solo putativo), non si scompone: "Io non mi dimetto - dice -, l' unico parere che conta è quello dei miei parrocchiani". Poco più di 800 anime, ai piedi dei Colli Euganei, che fino a ieri gridavano slogan cosi: "Sante subito". Ma anche Giuseppe Serrone, presidente dell' Associazione Sacerdoti Lavoratori Sposati, un ex prete che per sposarsi ha rinunciato alla sua parrocchia nel viterbese, non è tenero con il sacerdote padovano: "Le sue parole hanno contribuito a confondere le acque: credo che dovrebbe assumersi delle responsabilità concrete, soprattutto per la donna che afferma di amare".

 
 

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