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  «Ecco Gli Obiettivi Della Chiesa Dei Peccatori»

Il Gazzettino
September 17, 2007

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Italy — «Ultima messa quella di domenica? Per niente affatto. Adesso ho quella di domani (oggi per chi legge, ndr), quella di martedì e chissà cosa mi riserverà il futuro». Proprio non se la sente don Sante Sguotti di dichiarate finita la propria "partita". E ancora una volta il parroco di Monterosso ci sta riuscendo a tenere alta la tensione fino allo scadere dell'ultimatum lanciato dalla curia. E la risposta come sempre è provocatoria. «Il mio spirito mi parla sempre negli ultimi cinque minuti di tempo, cosa ci posso fare?».

E l'ennesima dimostrazione del fatto che i diktat imposti dal vescovo Antonio Mattiazzo non fanno poi così paura al parroco innamorato è venuta nella messa di ieri(16/9) quando il parroco ha celebrato l'eucaristia come nulla fosse, spiegandoci (a conclusione della messa) che dopotutto non c'è nulla che gli impedisca di celebrare il sacramento, solo richieste e consigli del vescovo ma nessun divieto formale. Nel corso dell'omelia domenicale ancora una volta il parroco è tornato a parlare del concetto di peccato accennando, neppure troppo velatamente, al suo progetto della Chiesa Cattolica dei Peccatori. «Anch'io - ha commentato dal pulpito - sono come un figliol prodigo che disobbedisce, che si ribella, che sperpera il denaro di famiglia e reggere questa fase della vita è faticoso, non è detto infatti che il lieto fine sia dietro l'angolo». «Non è bello essere peccatori - ha poi continuato - non c'è da vantarsene ma è l'unico modo per far parte della chiesa di Gesù. Diciamolo tutti: "Sì, sono un peccatore" perché è con i peccatori che Gesù voleva stare».

E proprio sul fronte della Chiesa Cattolica dei Peccatori ci sono delle novità. A partire dal quel convegno che lo stesso don Sante ha annunciato di voler organizzare il 16-17 e 18 novembre per analizzare la situazione dei cattolici divorziati risposati o dei separati conviventi. Non solo finalmente nel sito www.chiesacattolicadeipeccatori.it è stata compilata la voce "obiettivi". Tre gli obiettivi che il sacerdote ribelle si prefigge come prioritari. Primo: "affrontare l'insostenibile situazione dei cattolici divorziati o dei separati conviventi". Secondo: "affrontare il tema della pedofilia tra il clero e i religiosi". Terzo: "affondare il tema dell'affettività del prete". Significative le domande poste attraverso il sito dal parroco alla Chiesa. Un paio su tutte. "Gli spermatozoi prodotti giornalmente dai testicoli, se non escono attraverso i naturali condotti, che fine fanno?" e "Perché non si puo dare un'immagine reale della gerarchia ecclesiastica nel mondo incrociando i dati e facendo le debite proiezioni tra accusati di pedofilia, positivi all'HIV, scoperti con una prostituta, coloro che versano periodicamente quote per il mantenimento di uno o più figli, esauriti, alcolizzati, accumulatori di beni, omosessuali praticanti, coloro che hanno avuto almeno una avventura amorosa, coloro che hanno lasciato, e coloro che hanno dovuto congelare la propria umanità?".

 
 

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