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  www.chiesacattolicadeipeccatori.it

L'Espresso
October 1, 2007

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/wwwchiesacattolicadeipeccatoriit/1801307/6

The Rev. Sante Sguotti has completely updated his Web site www.chiesacattolicadeipeccatori.it which means Catholic Church of the Sinners.

The parish priest does things seriously. Besides activation of a free "green" telephone line to establish contact with those priests who are living in the same situation -- as he said on the Channel 5 TV program Buona Domenica last Sunday -- he has updated the web site. The site was started a month ago during the tempest raised with his strained relationship with the Bishop of Padua after Rev. Sguotti publicly professed his love for a woman he wants to marry.

He made the Web site more attactractive and includes an introductory video titled "Whoever hasn't sinned can throw the first stone." He is fighting his battle through the Web and he is building up tools to be able to get financial help. He announced that on Nov. 16-18 he will organize at Abano a meeting to deal with issues related to discrimination by the institutional church against divorced couples that have remarried or those who are separated from their spouses and are living with their new companions.

His Web site also shows the budget for his new church (La Chiesa Cattolica dei Peccatori). He is currently in the "black" because he received 10,000 euros from his interview with Buona Domenica and 350 euroes offered by a famiy in Abano and by a group of women in Monterosso. He has also earmarked 600 euros to support victims of clergy sexual abuse. Money was spent to set up the Web site and establish the "green" telephone line.

He has received messages from people who are favorably and opposed to his latest endeavor. One message came from a girl in the parish of San Lorenzo at Abano who said she was impressed with his smile and wants to meet him. She asked him not to give up. Another woman from Bagnoli di Sopra married a divorced man and asked the priest to continue in his parish. A message also came from a priest in Naples who said he shares the battle of Rev. Sguotti.

Not everyone supports the rebellion of the priest. One person said if he had read the dialogues of the Divine Providence of St. Catherine of Siena he would not take his present course. One writer indicated priests like him belong in jail. A nun told him that God doesn't read in newspapers what people do but reads it within themselves. Another writer told Rev. Sguotti to get a job and support the woman he loves and her son like so many other people do.

Don Sante Sguotti fa sul serio. Oltre ad avere attivato un numero verde per stabilire, come ha detto ieri pomeriggio a «Buona Domenica», un filo diretto con i preti che vivono la sua stessa situazione, nelle ultime ore ha anche rinnovato il sito internet www.chiesacattolicadeipeccatori.it. Sito attivato meno di un mese fa, nei giorni della bufera con monsignor Mattiazzo. Lo ha reso più accattivante, ad iniziare dal suggestivo filmato introduttivo su «Chi è senza peccato scagli la prima pietra». Attraverso il web il parroco di Monterosso porta avanti le sue battaglie e, ora, si attrezza anche per ricevere finanziamenti attraverso tutti i canali possibili. Rende inoltre noto che il 16, 17 e 18 di novembre ad Abano organizzerà un convegno sul trattamento discriminante che la Chiesa riserva oggi ai divorziati risposati e ai separati conviventi. Oltre ai principi ispiratori, nel sito è presente anche il rendiconto economico dell'associazione «Chiesa cattolica dei peccatori». Un bilancio per il momento attivo, che ha tra le voci in entrata i 10.000 euro «guadagnati» ieri a «Buona Domenica» e 350 euro di offerte da una famiglia di Abano e da un gruppo di donne di Monterosso. Tra le uscite, che ammontano per ora a 1828,08 euro, oltre alle spese per l'attivazione del sito, del numero verde e della carta di credito, figura lo stanziamento di 600 euro a sostegno delle vittime di abusi sessuali da parte di preti e religiosi. La parte più corposa riguarda i messaggi sulla vicenda di don Sante da un mese a questa parte. Il parroco li ha divisi in «favorevoli» e «contrari». Tra i favorevoli c'è quello di una ragazza scout della parrocchia di San Lorenzo di Abano che dice di essere stata colpita dal suo sorriso, di volerlo conoscere, e lo invita a non mollare. Una donna di Bagnoli di Sopra, sposata con un divorziato, lo incita a resistere e a stare al suo posto. C'è anche il messaggio di un prete di Napoli che condivide la battaglia del collega di Monterosso. Numerosi anche i contrari. «Se tu avessi letto i dialoghi della Divina Provvidenza di Santa Caterina da Siena non faresti quello che stai facendo» scrive un anonimo. «Viziosa è ogni specie di contro natura. La varietà di uomo più viziosa è il prete. Lui insegna la contro natura. Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere», scrive un altro. Una suora ricorda: «Dio non legge i nostri fatti sui giornali, lui li legge dentro di noi». Un altro anonimo invita don Sante andare a lavorare per mantenere la donna e il figlio come fanno tanti.

 
 

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