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  Il Vescovo non Perdona. Don Sante Cacciato
Il sacerdote non puo piu fare il parroco. Revocata la facolta di confessare e impartire validamente l’assoluzione sacramentale

Il Gazzettino
October 9, 2007

http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Padova&Codice=3534079&Data=2007-10-9&Pagina=7

The Rev. Sante Sguotti has four days to pack his bags and say good-bye to the parish at Monterosso. He has until Oct. 13 to leave by order of his bishop.

As already reported in the decree sent by Bishop Mattiazzo and delivered to him yesterday by the Rev. Luciano Barini, curia's notary, Rev. Sguotti is no longer a parish priest, cannot hear confessions or occupy parish rooms. He has been replaced by Rev. Giovanni Brusegan.

The rebel priest was not discouraged and a few hours after the decree of removal he was printing a flier in which he explains to parishioners what happened. He has invited them to attend a public meeting to be held at a restaurant called Al Filo.

The priest said if he remains in the village it must be very clear -- and it is written in the flier -- that not only is he committing a rebellious act but the entire community is also committing a rebellious act that could result in excommunication from the Catholic church.

He said everyone must without fear examine his or her conscience and decide what is right, what the church wants and whether he or she is willing to renounce his or her normal life and contribute to change history.

Rev. Sguotti has organized a press conference for tomorrow morning at Lovertino (Vicenza) which is the home where Tamara (or Laura as the priest calls her) has lived since she became pregnant. It is possible that Rev. Sguotti will live there after Saturday, the deadline in which he must leave the parish in Monterosso. Meanwhile, he could make an appeal of the bishop's decision with help of a canon lawyer who has been assisting him since Sept. 7.

Rev. Sguotti began his adventure as a dissident in mid-August with gossip in the town about his relationship with a woman and about him possibly being the father of her child. Those voices reached the bishop's ears, and the bishop made a parallel between the priest and Satan.

Then following other surprising event was foundation of The Catholic Church of the Sinners and its Web site. Since opening the Web site there has been an avalanche of sinful confessions of priests and faithful, the battle against priestly celibacy, a paid appearance by the priest on the Buona Domenica television program.

Quattro giorni di tempo. Quattro giorni per fare le valigie e per dare l'addio alla parrocchia di Monterosso. Sembra destinata a concludersi cosi, il 13 ottobre, la vicenda di don Sante Sguotti, il parroco ribelle della frazione di Abano. Ieri mattina il notaio della curia padovana, don Luciano Barin, ha infatti notificato al sacerdote il decreto di rimozione. In sostanza don Sante non e piu parroco di Monterosso, non puo piu celebrare la messa, ascoltare le confessioni ne occupare le stanze parrocchiali. E al suo posto e stato nominato don Giovanni Brusegan.

Ma il parroco ribelle non si e perso d'animo e gia poche ore dopo la notifica del decreto di rimozione stava stampando un volantino con cui spiegava ai parrocchiani cosa era accaduto e gli invitava ad un incontro pubblico organizzato ieri sera al ristorante Al Filo. "Se resto, sia ben chiaro - si legge nel volantino - non solo io ma tutta la comunita compie un grave atto di ribellione e diventa passibile di scomunica. Credo che senza paura ognuno debba mettersi davanti alla propria coscienza, chiedersi cosa e giusto, che Chiesa vuole e se e disposto a rinunciare al proprio quieto vivere per contribuire a cambiare la storia".

Non solo. Don Sante (che ieri per la prima volta ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione) ha indetto una conferenza stampa per domani mattina, a Lovertino (Vicenza), proprio in quella casa dove e andata a vivere Tamara (o Laura come la chiama don Sante) dopo essere rimasta incinta. E sabato, giorno entro il quale don Sante dovra lasciare la parrocchia, potrebbe trasferirsi proprio li, in quella casa di proprieta del parroco e restaurata con l'aiuto della sua amata. Mentre nei prossimi giorni potrebbe essere presentato un ricorso dall'esperto di diritto canonico che segue don Sante fin dall'avvio della procedura di rimozione datato 7 settembre.

L'inizio della sua avventura da "dissidente" risale invece a meta agosto, con le chiacchiere in paese sulla sua relazione con una donna e sulla sua possibile paternita. Voci arrivate all'orecchio del vescovo, che paragonava don Sguotti a Satana, e questi gli replicava accusando la Curia di seguire metodi da nazisti. Senza dimenticare i colpi di scena, come la comparsa di una seconda donna, la fondazione della Chiesa cattolica dei Peccatori (sul sito internet una valanga di confessioni peccaminose di sacerdoti e fedeli) e la battaglia contro il celibato dei preti, portata persino in tivu, a "Buona domenica".

Intanto don Brusegan non intende porsi come una rottura netta con don Sante. Anzi vuole continuare sul percorso pastorale iniziato dal parroco ribelle, a patto chiaramente di distinguere bene il cammino in Dio e le idee delle singole persone: « Avrei preferito una lotta piu dialettica, impostata all'interno della chiesa».Riccardo Bastianello

 
 

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