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  Giornalista Si Finge Gay Con Un PretePer Sei Mesi in " Terapia Cattolica"
Nell'articolo Racconta LA Sua Esperienza: " Una Moda Che Spopola Nel Nord America"

La Repubblica
December 23, 2007

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/gay-inchiesta-liberazione/gay-inchiesta-liberazione/gay-inchiesta-liberazione.html

ROMA - Sei mesi in "terapia" in un gruppo ultracattolico per curare la sua omosessualità, attraverso un percorso iniziato con l'incontro con un sacerdote e poi con un luminare, Tonino Cantelmi (docente di psicologia all'Università Gregoriana), quindi un test di 600 domande e poi la "terapia riparativa". E' quanto racconta su Liberazione oggi in edicola Davide Varì, il giornalista che si è finto gay per sei mesi per conoscere, scrive nell'articolo, il circuito italiano di "taumaturghi del sesso deviato. Una moda che spopola nel Nord America grazie al lavoro di molti gruppi legati alla Chiesa e che segue l'insegnamento e la pratica di Joseph Nicolosi", uno psicologo clinico che "vanta ben 500 casi di 'gay trattati'".

L'inchiesta del cronista di Liberazione ha spinto il presidente dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, a chiedere l'intervento dell'Ordine nazionale degli Psicologi e del ministro alla Salute, Livia Turco. "Un quadro allarmante" ha detto Mancuso commentando l'articolo, "con figure di primo piano coinvolte nell'applicazione di pseudo terapie di guarigione dall'omosessualità che derivano dalle teorie imbevute di pregiudizi e luoghi comuni di un sedicente terapeuta cattolico americano Joseph Nicolosi".


"Il giornalista è stato ascoltato da vari psicologi dell'équipe di Tonino Cantelmi, presidente e fondatore dell'Associazione italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici e docente di psicologia all'Università Gregoriana, e poi si è sottoposto per sei mesi a sedute di guarigione. Il fatto è gravissimo perché - spiega Mancuso - ricordiamo a tutti che il 17 maggio 1990, dopo secoli di persecuzione, l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito l'omosessualità una variante naturale della sessualità".

"Negli anni immediatamente successivi gli Ordini internazionali degli Psicologi e degli Psichiatri, che da decenni premevano per l'abolizione dell'omosessualità come malattia mentale, hanno recepito la decisione dell'Oms, così come tutti gli stati democratici, le istituzioni europee e dell'occidente. Inoltre dal racconto si evince - sottolinea Mancuso - che in questi studi di psicologi cattolici reazionari sono presenti molti adolescenti minorenni, portati dai propri genitori, il che significa che queste persone sono in qualche modo forzate a curarsi da una patologia inesistente".

"Chiediamo l'immediato intervento dell'Ordine nazionale degli Psicologi e del ministro alla Salute Livia Turco, affinché queste pericolose pratiche di condizionamento sulle persone cessino immediatamente. Vogliamo inoltre sapere - prosegue Mancuso - se Cantelmi, i suoi collaboratori, i corsi di terapie individuali e collettivi, siano in qualsiasi modo riconosciuti o sostenuti finanziariamente dalla sanità pubblica oppure attraverso fondi derivanti dall'8 per mille".

"Denunciamo infine - conclude Mancuso - come in tutto il paese, come più volte evidenziato da nostre comunicazioni e di altre associazioni di persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, imperversino gruppi di psicologi o sanitari cattolici, che nelle parrocchie e in altri ambiti ecclesiastici propagandino la cura dell'omosessualità, senza che alcuna autorità preposta sia per ora intervenuta a contrastare teorie altamente lesive della dignità delle persone omosessuali".

A reporter of "Liberazione" pretended to be a gay with a priest: for six months he was under "Catholic therapy". The "cure" is a very popular in North America

The President of the Arcigay, Mancuso: "The Minister of Health must intervene"

ROMA - He was for six months under a therapy in a ultra-Ccatholic group to cure his homosexuality, following a path started when he met a priest and then a very known professional, Tonino Cantelmi ( a docent of psychology at the Gregorian University), filling out a form with 600 questions and then starting the "restorative therapy." That's what has been reported in "Liberazione" by David Vari, the journalist who pretended to be gay for six months to learn about, as he writes in his article, the Italian circuit of "the thaumaturges of sex deviation." A very popular fashion in North America thanks to the work of many groups tied to the Catholic church which follow the practice of Joseph Nicolosi," a clinical psychologist who vaunts to have treated 500 gay people".

The investigation of the journalist pushed the President of Arcigay, Aurelio Mancuso, to ask for the intervention of the National Order of Psychologists and of the Health Minister, Livia Turco. "An alarming picture", said Mancuso in commenting the article, " with first rate figures involved in the implementation of pseudo therapies to cure homosexuality which derive from therapies imbued with prejudices and common places of a self proclaimed Catholic therapist, the American Joseph Nicolosi."

"The journalist met various psychologists belonging to the team of Tonino Cantelmi, the President and founder of the Italian Catholic Association of Psychologists and Psychiatrists at the Gregorian University, and then participated for six months to therapy sessions. The fact is very grave for - Mancuso explained - we remind everybody that in May 17, 1990, after centuries of persecutions, the World Health Organization defined homosexuality a natural human variance of sexuality."

"We ask for the immediate intervention of the National Order of Psychologists and of the Health Minister Livia Turco, so that these dangerous practices meant to distort people's behavior are immediately ceased. We want to know - Mancuso goes on - if Cantelmi, his collaborators, his individual and collective therapy courses, are in some way recognized or financially supported by the public health system or through funds deriving from the "eight per thousand".

We denounce - Mancuso concludes - that in all our country, as many times was reported by our communications and by other lesbian, gay, bisexual and transgender associations, groups of Catholic psychologists or doctors, in parishes and in other ecclesiastical environments, propagandize a cure for homosexuality, with no intervention of the authorities who must control and contrast theories which are of high impairment of the dignity of the homosexuals."

 
 

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