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  Italia, e Davvero Lotta Contro i Preti Pedofili?

Giornalettisimo
September 15, 2009

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Mezzo secolo di sevizie nei luoghi piu sacri. Ora c’e un’inchiesta, ma e alto il rischio impunita.

Avveniva notte dopo notte. Nel dormitorio, nelle camere dei preti e nei bagni”. “Tre ragazzini e tre preti si masturbavano a vicenda sotto la doccia“. E ancora. “Era il 1959, avevo 11 anni. Mi ha sodomizzato e preteso altri giochi sessuali. E stata un’esperienza terribile che mi ha procurato da adulto gravi problemi psicologici“. “Avveniva nella sua stanza all’ultimo piano. E mi costringeva a fare queste cose anche a Villa Cervi durante le colonie estive e al campeggio sul lago di Garda“. “Mi costringeva spesso con punizioni (in ginocchio per ore in un angolo) e percosse (violenti schiaffi e bastonature) ad avere rapporti con lui. Nello stanzone dove dormivo con altri sordi spesso mi svegliava per portarmi nei bagni dove mi sodomizzava o si faceva masturbare. Non ho mai dimenticato“. “A tredici anni nella chiesa, durante la confessione faccia a faccia, il sacerdote mi ha toccata il seno piu volte. Ricordo bene il suo nome. Io mi sono spaventata moltissimo e da allora non mi sono piu confessata“. “Ha tirato fuori il membro e voleva che lo toccassi. Anche sotto l’altare”.


LA CULTURA DEL SILENZIO - Settantatre casi di presunti abusi sessuali su minori in dieci anni, piu di 235 vittime. Sono i dati allarmanti contenuti in un’inchiesta dell’Associated Press sugli scandali a sfondo sessuale che hanno coinvolto preti cattolici in Italia. Quello che ne emerge e una realta di soprusi circondata per decenni da una cultura del silenzio, in un Paese dove la Chiesa e una delle istituzioni piu rispettate, una realta che pero sta lentamente venendo alla luce grazie a un movimento che vuole smascherare e sradicare i colpevoli. Il conteggio dell’Ap e basato sulle cronache locali e sui siti e blog delle vittime di abusi. I numeri – osserva l’autrice dell’inchiesta, Nicole Winfield – sono ancora irrisori rispetto alle centinaia di casi all’esame dei tribunali statunitensi o irlandesi. Basti pensare che la Chiesa italiana finora e stata costretta a pagare soltanto qualche centinaio di migliaia di euro come risarcimento alle vittime, rispetto ai 2,6 miliardi di dollari calcolati per la diocesi americana e gli 1,1 miliardi di euro (1,5 miliardi di dollari) stimati per le vittime in Irlanda. Ma questo non significa che i casi di abusi italiani non abbiano ripercussioni, tutt’altro: con 50.850 preti su una popolazione di 60 milioni di abitanti, l’Italia ha piu sacerdoti di tutto il Sud America o dell’Africa. Negli Stati Uniti – dove il Vaticano puo contare su 44.700 preti per una popolazione di 300 milioni – dal 1950 ad oggi sono stati accusati di molestie a minori piu di 4mila preti cattolici. I casi italiani, d’altronde, seguono piu o meno lo stesso schema di quelli americani e irlandesi: spesso i sacerdoti  hanno preso di mira poveri, disabili fisici o mentali, oppure tossicodipendenti affidati alle loro cure.


L’ INCHIESTA DELL’ ESPRESSO - L’Associated Press dedica ampio spazio al caso dell’Istituto Antonio Provolo di Verona, reso pubblico lo scorso gennaio da un’inchiesta dell’Espresso in cui risultava che decine di bambini e ragazzi sordi fossero stati violentati e molestati dagli insegnanti-sacerdoti almeno fino al 1984. Accuse sottoscritte da oltre sessanta fra ex alunni e alunne dell’ Istituto e rese pubbliche solo dopo le parole di condanna del Papa contro i sacerdoti pedofili. Purtroppo, tutti i reati che sono stati commessi ai danni di quei minori sono ormai prescritti e pur avendo testimonianze scritte e filmate alcuni di quei sacerdoti, ormai anziani, sono ancora in servizio nell’ Istituto. Quei bambini oggi hanno in media tra i 50 e i 70 anni, qualcuno dice di essere stato seviziato fino quasi alla maggiore eta. Scene raccapriccianti, impresse nella loro memoria. Ma la storia piu angosciante e quella di Bruno, oggi sessantenne, che alla fine degli anni Cinquanta spiccava sugli altri bambini per i lineamenti angelici: era il ‘bello’ della sua classe. E solo ora tira fuori l’incubo che lo ha tormentato per tutta la vita: “Sono diventato sordo a otto anni, a nove frequentavo il Provolo che ho lasciato a 15 anni. Tre mesi dopo la mia entrata in istituto e fino al quindicesimo anno sono stato oggetto di attenzioni sessuali, sono stato sodomizzato e costretto a rapporti di ogni tipo dai seguenti preti e fratelli“. Ha elencato 16 nomi. Nella lista anche un alto prelato, molto famoso a Verona.


LA MADRE DI TUTTI I TABU’ - Ma nell’indagine dell’ Ap si citano anche vicende di incitamento alla prostituzione o partecipazione a riti satanici. Su tutto, pesa l’incertezza della pena. Quando ci sono state sentenze giudiziarie, osservano, si e passati da due anni con la condizionale a otto anni di carcere, anche se “con l’ormai nota lentezza del sistema giudiziario italiano, non e dato stabilire quante di queste condanne verranno effettivamente scontate“. Quando invece si e trattato di patteggiare un risarcimento, le cifre variano dai 15mila ai 150mila euro per vittima. E troppo poco coraggio, quando si tratta di queste vicende, anche da parte dei media piu indipendenti. In piu c’e una certa ritrosia nelle piccole citta italiane, dove non si parla di sesso e figurarsi di sesso fra un prete e un bambino. “E’ il top dei tabu” ha detto Jacqueline Monica Magi, il giudice che segue i casi di pedofilia “questo e il provincialismo dell’ Italia”. “Come avrei potuto dire a mio padre che un prete faceva sesso con me ?”, Alessandro Vantini, 59 anni, ha raccontato tutto all’ Ap con il linguaggio dei segni, “non potevi parlarne ai tuoi parenti perche loro ti avrebbero picchiato”. E Gianni Bisoli, 60 anni, ha accusato di prolungate molestie sessuali, monsignor Giuseppe Carraro, vescovo di Verona, morto nel 1981 e in odore di beatificazione. Un’inchiesta della diocesi di Verona scagiona Carraro, ma le testimonianze non riguarderebbero le presunte vittime e si limiterebbero a coinvolgere altri membri della Congregazione e loro affiliati, personale della scuola e documentazione interna. Il processo di beatificazione e stato sospeso, ma adesso e tutto nelle mani del Vaticano. L’attuale vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti inizialmente aveva accusato gli ex studenti di fabbricare menzogne, ma quando uno dei religiosi accusati ha ammesso le relazioni sessuali, si e visto costretto ad ordinare un’inchiesta interna. Il risultato ha accertato che alcuni abusi sarebbero avvenuti realmente.

UNO TSUNAMI - Nel 2002 quando scoppio lo scandalo negli Stati Uniti, monsignor Betori aveva giustificato il non aver affrontato la questione nella Conferenza Episcopale, con il fatto che in Italia gli abusi sessuali fossero molto limitati. Ora, invece, i prelati italiani e il Vaticano sembrano aver capito che il problema e molto piu serio. Monsignor Charles Scicluna della Congregazione per la Dottrina della Fede che segue tutti questi casi ha ammesso che le pubbliche denunce in Italia sono in aumento da quando e scoppiato lo tsunami negli States. “C’e un cambio di mentalita”-riferiscono dall’ Ap-“e questo puo essere molto positivo”. “E’ accaduto”- dice Scicluna-“e importante che se ne parli, altrimenti non possiamo come Chiesa aiutare quelli che ne hanno bisogno. Vittime e carnefici”.

Parliamone, aggiungiamo noi. Perche questi reati non cadano in prescrizione e perche chi li ha commessi possa essere giudicato da un Tribunale e non da una diocesi. O peggio, una Congrega.



 
 

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