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  Padre Georg Non Crede Alle Accuse: «sono Disposto a Testimoniare»

Corriere Della Sera
March 7, 2010

http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_07/padre-georg-non-crede-accuse_11be67f2-29a8-11df-8fa3-00144f02aabe.shtml

Padre Gerog Ratzinger

«E giusto fare chiarezza». Il fratello maggiore del Papa: «Con lui non parlo di queste cose»

DAL NOSTRO INVIATO RATISBONA (Baviera) — Georg Ratzinger non puo credere che la sua Chiesa abbia potuto fare male a qualcuno. Apre la porta della sua bella casa, Luzengasse 2, a Ratisbona, citta antica e romana: poche centinaia di metri dalla cattedrale di San Pietro. Li, il fratello maggiore del Papa ha diretto il Coro, il Regensburger Domspatzen conosciuto in tutto il mondo, per trent'anni, dal 1964 al 1994. Ora, sono esplose le accuse di pedofilia nel convitto dei ragazzi, le voci bianche, riferite anche ad anni in cui lui le guidava. Apre la porta e lui e un signore anziano, un po' curvo, capelli bianchissimi come quelli del fratello Joseph, minuto, raffinato, gentile: dolcevita nero, cardigan Lacoste nero, pantaloni grigi.

UN PROBLEMA SENTITO DALLA STAMPA - «Di che giornale ha detto che e, lei?», chiede. «Corriere della Sera». «Si accomodi. Quotidiano di sinistra?». «Non necessariamente. Direi, piuttosto, indipendente». E la stampa il vero guaio, a suo parere.«Come mai e qui? — domanda — Di cosa vuole discutere?». Lo sa che la Germania e l'Italia parlano dei casi che accusano la Chiesa cattolica tedesca: pedofilia e abusi sessuali in molti collegi dei principali ordini monastici. E sa che ora le denunce sono arrivate anche nella sua Ratisbona. Lo sa, ma non la considera un'emergenza grave.

«E una cosa che la colpisce, che le fa male, un problema, questa rivelazione di violenze nel suo Coro della cattedrale?». «No», e la risposta secca. Questo e un problema sentito dalla stampa, spiega. «Die presse», ripete. E stato ordinato sacerdote nel 1951, come suo fratello il Papa, e in quasi sessant'anni non ha mai pensato che qualcosa del genere — violenze sessuali — potesse diventare oggetto di dibattito pubblico. Motivo di accuse alla Chiesa, soprattutto: cattivi soggetti ci possono essere, ma perche la stampa coinvolge la Chiesa?

A DISPOSIZIONE PER FARE CHIAREZZA - Nel soggiorno al piano terreno, icone e disegni alle pareti, libri, un tavolo quadrato con una tovaglia di pizzo e un piatto di biscotti alla cannella, stelle, mezze lune. Ratzinger dice che la Chiesa cattolica non ha un grande problema da risolvere ma sul caso venuto alla luce nel Domspatzen di Ratisbona e giusto «fare chiarezza», anche perche «spero che il Coro non soffra di questa situazione». Il vescovo della citta, Gerhard Ludwig Muller, formera una commissione per analizzare i casi di violenza avvenuti nel convitto tra il 1958 e il 1973 e, se chiamato, Ratzinger dice che testimoniera. «Anche se non ho mai avuto notizia di casi del genere — dice — Ma sono a disposizione». Spiega che dei due insegnanti di Ratisbona accusati di abuso, uno fu allontanato nel 1958, prima che lui arrivasse alla direzione del Coro, e l'altro a lui non risulta avesse compiuto azioni scorrette. «No — dice — Non mi occupavo della disciplina dei ragazzi, mi occupavo della musica». Dalla stanza accanto, la cucina divisa dal soggiorno da una pesante porta di legno, arrivano i rumori di Frau Heindl, la signora che da decenni accudisce Georg Ratzinger, la donna che tante volte ha preparato gli Apfelstrudel per Benedetto XVI. «Ha parlato di questo caso con suo fratello?», e la domanda finale. «Non di questo — risponde — E la stampa che vuole sapere queste cose». Pero la stampa e piuttosto amica, soprattutto nella cattolica Baviera. «Non so se sia tutta cosi amichevole — riflette — Qualcuno non molto». Per Georg Ratzinger e un fulmine, una sorpresa, questo scandalo del Coro della cattedrale di Ratisbona, scoppiato tra i «passerotti», gli usignoli, del Duomo. Ottantasei anni, 59 passati con l'abito talare, non lo capisce.

 
 

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