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  A Verona IL Primo Incontro Italiano Delle Vittime Dei Preti Pedofili

CNR Media
September 25, 2010

http://www.cnrmedia.com/cronaca/newsid/11936/a-verona-il-primo-incontro-italiano-delle-vittime-dei-preti-pedofili.aspx

A Verona le vittime italiane dei preti pedofili si sono ritrovate nel primo incontro pubblico dell'associazione "La Colpa". A denunciare gli abusi subiti, molte delle oltre 70 vittime di preti ed educatori dell'Istututo per sordomuti Provolo, ma anche persone provenienti da tutta Italia.

Le vittime italiane dei preti pedofili per la prima volta si ritrovano a Verona nel primo incontro pubblico de "La Colpa". A denunciare gli abusi subiti molte delle oltre 70 vittime di preti ed educatori dell'Istututo per sordomuti Provolo di Verona. Il collegio, gestito da religiosi, dagli anni '50 almeno fino alla fine degli anno '80 è stato teatro di abusi e violenze di ogni tipo su bambini e bambine. Una spirale di violenza che ha toccato anche la curia veronese.

Con la loro testimonianza, però hanno partecipato anche persone abusate da bambine in Liguria, a Milano, ad Ancona e in molte altre parti d'Italia. Molti di loro avevano famiglie distratte o quasi inesistenti alle spalle. Per altri la parrocchia, la scuola cattolica, gli Scout, o le attività organizzate dalla Chiesa vicino a casa erano l'unico momento di divertimento o l'unica possibilità di crescere in un ambiente che i genitori ritenevano essere sicuro. E spesso, nonostante abbiano parlato da bambini, non sono stati ascoltati o creduti né dai genitori né dalle autorità ecclesiastiche.

Per tutti c'è la necessità, forte, di essere ascoltati anche a distanza di anni, quando spesso i reati sono prescritti - in Italia i reati leagti alla èedofilia decadono dopo 10 anni- e di rivelare quello che è successo loro. Ma soprattutto si battono perché la pedofilia all'interno della Chiesa e anche nella società italiana, venga allo scoperto. "Chiediamo che la pedofilia nella Chiesa sia considerata un crimine contro l'umanità", dice Salvatore Domolo, ex sacerdote e vittima a sua volta di abusi da parte di un rteligioso prima di entrare in seminario. "In tutto il mondo, sono stati abusati bambini con la complicità dei vescovi che spesso sapevano e si sono limitati a spostare i sacerdoti pedofili, di parrocchia in parrocchia per evitare lo scandalo". Anche se così, di fatto, hanno reso loro più facile entrare in contato con potenziali piccole vittime.

C'è molta emozione quando a parlare è Alda, 58 anni, "Marcellino pane e Vino" come la chimavano le suore dell'Istituto Provolo. Per lei le violenze sono cominciate poco prima della prima comunione, quando con le sue compagne è stata obbligata a confessarsi ogni settimana. E proprio in questi momenti il sacerdote abusava di loro. Tanto che a 15 anni, quando finalmente è uscita dall'istituto, era "una ragazza madre senza neanche quasi saper com'era stato possibile". Una storia che accomuna molte sue compagne di scuola. Ma queste terribili vicende non riguardano solo l'istituto per sordomuti di Verona. Sono molto più diffuse di quanto si possa immaginare. Le oltre 40 email inviate all'indirizzo internet de "La Colpa" da parte di persone che non se la sono sentita di partecipare alla manifestazione lo testimoniano.

Il prossimo passo per "La Colpa" sarà partecipare - con le vittime di tutto il mondo religiosi pedofili - ad una manifestazione a Roma il 31 ottobre. Poi questo gruppo di persone che si va costituendo cercherà di strutturarsi e seguire le vittime di abusi sia sul piano psicologico che legale, ipotizzando anche il ricorso alla class action.

 
 

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