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  Prete Arrestato Per Pedofilia, Domani L'Interrogatorio

Tg1
May 16, 2011

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-c9f2b058-14a0-414e-b47c-7bce5d522f05.html

Chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente

SESTRI PONENTE (GE) - Il giorno dopo la notizia dell'arresto di don Riccardo Seppia, il parroco della chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente, per violenza sessuale su minore e cessione di stupefacenti, il quadro accusatorio e la vicenda nel quale quello è stato costruito, cominciano a diventare più chiari. Innanzitutto nell'inchiesta spuntano altre tre persone indagate. Si tratterebbe di un ex seminarista, di 40 anni, indagato per prostituzione minorile e che potrebbe avere avuto un ruolo nell'adescamento degli adolescenti; un commerciante genovese e un uomo di Milano di cui non si conosce ancora la professione, entrambi accusati di cessione di stupefacenti.

MERCE DI SCAMBIO. In secondo luogo, si chiarisce anche il perché le indagini siano state svolte dal Nas di Milano, il Nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri. Le indagini sono state avviate per verificare un presunto giro di anabolizzanti usato nelle palestre e nelle saune milanesi. Nel corso di intercettazioni i militari si sono imbattuti in un giro di cocaina che aveva il centro di spaccio a Milano, città dove venivano a rifornirsi spacciatori e consumatori da tutta Italia. Secondo quanto si è appreso, tra i frequentatori di saune e palestre milanesi ci sarebbe stato anche don Riccardo. Questi non si sarebbe limitato a usufruire dei servizi sportivi o di benessere, ma sarebbe stato anche acquirente di stupefacenti. Lo scopo non sarebbe stato quello di assumere la sostanza ma, secondo indiscrezioni, di scambiarla, una volta tornato a Genova, con i ragazzini, presumibilmente in cambio di prestazioni sessuali.

ABUSI SU MINORI. Da indiscrezioni risulta che le frequentazioni del parroco nelle saune e nelle palestre di Milano fossero abbastanza assidue. Una volta rientrato a casa, l'annuncio della disponibilità di droga veniva fatto con sms che inviava dal proprio telefono cellulare. Ai ragazzi faceva sapere di avere con sé la "neve" e li invitava ad andare a trovarlo a casa, proprio vicino alla chiesa dello Spirito Santo di via Calda, a Sestri Ponente. I carabinieri avrebbero intercettato anche telefonate e sms rivolti a conoscenti, tra i quali, sembra, anche l'ex seminarista indagato per prostituzione minorile, in cui commentava e descriveva i rapporti e gli incontri avuti con i ragazzi. In particolare, al centro dell'inchiesta ci sarebbero gli abusi subiti da un chierichetto della zona, di 16 anni; con lui il parroco avrebbe avuto rapporti orali. Al vaglio degli investigatori, inoltre, ci sarebbero altri episodi, forse limitati ad approcci: approfondimenti sono in corso per comprendere se il prete abbia avuto relazioni - ed eventualmente di che natura- con un altro ragazzino minorenne, un maggiorenne e un quarto la cui età non è stata ancora stabilita dagli investigatori, di cui don Riccardo parla nelle numerose intercettazioni.

LE INTERCETTAZIONI. Nelle intercettazioni si sentono frasi che Don Riccardo avrebbe pronunciato, parole "sconce e irripetibili"; i colloqui telefonici sono stati intercettati dai carabinieri, che indagano su presunti abusi del religioso ai danni di un minorenne. Nei giorni scorsi alcuni genitori di figli minorenni che abitano nei paraggi di via Calda, dove si trova la parrocchia, sono stati invitati dai carabinieri ad ascoltare brani intercettati di conversazioni di don Riccardo, nel tentativo di identificare voci e ricostruire eventi.

 
 

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