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  LA Curia Sfratta Zanardi L’accusatore Dei Preti

By Alberto Parodi
Il Secolo XIX
September 11, 2011

http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2011/09/09/AOwFCk2-zanardi_accusatore_sfratta.shtml

Zanardi

Savona - Sfrattato da casa per morosita. Apparentemente una storia come tante se non fosse che il proprietario che sfratta e la Diocesi e l’inquilino sfrattato e il suo principale accusatore degli ultimi anni: l’attivita gay Francesco Zanardi che con le sue denunce ha fatto scoppiare l’inchiesta choc sulla pedofilia tra i preti e cerca di convincere altre vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti (come lui) ad uscire allo scoperto e denunciare le violenze. L’alloggio incriminato e quello che Zanardi occupa con il suo “compagno” Manuel Incorvaia (tento di sposarlo in Comune anni fa, fu il primo atto di una campagna mediatica per i diritti dei gay) in via Dei Cambiaso a Villapiana.

E stato lo stesso Zanardi a denunciare lo sfratto. «Questa mattina - ha spiegato ieri il savonese quarantenne - ho ricevuto l’ingiunzione di sfratto in cui mi si chiedono 8.400 euro di affitto arretrato e 1.250 euro di spese condominiali. Ma le cose non stanno cosi e ho gia girato tutta la documentazione al mio avvocato».

La vicenda si intreccia con quella di don Carlo Rebagliati , per 25 anni economo della Diocesi e poi testimone d’accusa nell’inchiesta savonese contro i preti pedofili. «Don Rebagliati tento di aiutarmi proprio per il mio passato segnato dagli abusi, visto che era parroco a Spotorno al tempo in cui li subii - chiarisce Zanardi - grazie a lui, ho lavorato 12 anni per la Curia con la ditta di impiantistica di cui ero titolare. Nel 2005 fu lo stesso Rebagliati a indicarmi l’appartamento, situato in via Dei Cambiaso, dove vivo. La casa - racconta ancora Zanardi - era tutta da ristrutturare. Per metterla a posto ci spesi circa 55 mila euro. E’ stato stipulato un regolare contratto d’affitto in data 1 gennaio 2005, con un canone di 330 euro. Ma l’accordo verbale con Rebagliati era che saremmo andati a compensazione fino a che fossi rientrato delle spese. Io, in realta, dopo un primo anno gratis - prosegue - ho pagato comunque il canone per tre anni buoni e ho le regolari ricevute di questo. Poi, nel maggio 2009, in concomitanza con l’avvio delle indagini della magistratura di Savona sui casi di pedofilia, ho ricevuto la visita del vicario del vescovo che mi proponeva di sospendere l’affitto andando a compensazione delle spese per la ristrutturazione. Mi assicuro che nessuno tentava di “comprarmi” ma che il vescovo riteneva giusto procedere cosi. Ho accettato ma oggi ho ricevuto l’ingiunzione che smentisce quell’accordo».

Per Francesco Zanardi, tra l’altro, e quanto meno sospetto che tutto questo avvenga «a pochi giorni da un esposto conoscitivo, corredato di documentazione audio, che ho consegnato alla procura di Cremona sull’ex vescovo di Savona ora a Cremona, monsignor Lanfranconi». Il quale monsignor, secondo Zanardi, avrebbe «coperto sacerdoti pedofili consentendogli di aprire comunita di pedofili». E che lo sfratto avvenga anche nelle ore in cui sempre Zanardi ha annunciato un pellegrinaggio a piedi lungo l’Aurelia, da Savona a Roma, per andare ad informare i vertici della Santa Sede su tanti scandali sessuali di preti savonesi negli anni scorsi.

 
 

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