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  LA Marcia Al Vaticano Per Chiedere Giustizia

Giornalettismo
October 11, 2011

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Francesco Zanardi e Alberto Sala, rispettivamente presidente dell’associazione “Piccolo Alan” e presidente dell’associazione “L’Abuso”, hanno completato la propria marcia di protesta fino al Vaticano per chiedere indagini.

VITTIME LASCIATE SOLE - Sala e Zanardi indossano una maglietta con scritto “pellegrinaggio per la verita. Basta omerta nella Chiesa, basta indifferenza”e hanno compiuto una lunga marcia lunga 550 chilometri, da Savona a Roma, per incontrare il Papa e avanzare le richieste gia fatte alla Cei a favore delle vittime di abuso sessuale da parte di preti e religiosi. Dopo 19 giorni di viaggio, arrivati in Piazza San Pietro, non hanno ottenuto udienza come speravano, eppure la loro intenzione era solo quella di chiedere procedure che tutelino le vittime di violenze: istituzione di una commissione mista formata da giuristi, operatori sanitari e dell’informazione, uomini di scienza e vittime; apertura degli archivi della Congregazione della dottrina della fede e degli enti religiosi; obbligo di denuncia della notizie di reato; rimozione e riduzione allo stato clericale dei sacerdoti coinvolti. E soprattutto aiuto concreto alle vittime: ausilio psicologico, sostenendo economicamente il percorso di analisi che tanti devono affrontare; ausilio pratico, per esempio sul piano del lavoro. Come racconta Zanardi, “le vittime si ritrovano spesso in mezzo a una strada”; per evitare che cio accada ancora e ancora, Zanardi e Sala cercavano una forma di protesta simbolica e pacifica: sono riusciti a consegnare a un funzionario della segreteria di Stato una lettera con le richieste.

TROPPE COPERTURE - Come i due raccontano, dopo una decina di minuti dall’arrivo in Vaticano, “ci hanno fatto oltrepassare la transenna e ci hanno accompagnato al portone di bronzo dove abbiamo incontrato un funzionario della segreteria di Stato a cui abbiamo consegnatola nostra lettera e che ha preso il mio contatto telefonico. Il nostro era un gesto simbolico. E andato tutto bene: abbiamo raggiunto il nostro obiettivo“. Il Vaticano ha dato tempo fino a Maggio ai due italiani e ai vescovi per mettere giu delle norme progettuali di intervento, ma Zanardi si lamenta del distacco del Papa: non ha mai incontrato le vittime degli abusi sessuali durante i viaggi compiuti negli Stati Uniti, a Malta, in Inghilterra, in Australia e recentemente in Germania. L’uomo spiega che “da parte della Chiesa ci sono state troppe coperture. Ora ci sono delle linee guida contro gli abusi, ma abbiamo l’impressione che, soprattutto in Italia, esistano solo sulla carta“. Sala ha aggiunto che “L’Italia e un Paese un po’ anomalo. All’estero le vicende legate agli abusi hanno provocato una protesta civile nell’opinione pubblica, da noi no“. Il passato di Zanardi e significativo: ha subito abusi all’eta di 10 anni. Nel 2007 ha avuto il coraggio di presentarsi ai carabinieri per fare denuncia, ma dissero che era passato troppo tempo e il reato era prescritto. Nel 2010 fu la magistratura a chiamare l’uomo perche era stata ripresa la segnalazione: ne e nata un’inchiesta ancora in corso a Savona.

 
 

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