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IL "Caso" Mahony Incombe Sul Conclave

By Maria Teresa Pontara Pederiva
Vatican Insider
February 18, 2013

http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/roger-m-mahony-stati-uniti-estados-unidos-united-states-vaticano-vatican-22456/

Cardinale Roger M. Mahony

E’ morale che possa partecipare al prossimo Conclave anche chi si e macchiato di crimini in materia di pedofilia? Sembrerebbe legittimo almeno porsi l’interrogativo: se lo chiedono in molti in questi giorni in California e un po in tutti gli Stati Uniti, mentre i cardinali si apprestano a prenotare un volo alla volta di Roma.

E della partita, fino ad un clamoroso contrordine, dovrebbe essere compreso anche Roger M. Mahony, 76 anni, arcivescovo emerito di Los Angeles che il 31 gennaio scorso era stato “sospeso da ogni incarico” dal suo successore, monsignor Jose H. Gomez come annunciava il Los Angeles Times a tutta pagina.

I file che l’attuale pastore della diocesi californiana aveva dovuto esaminare e che hanno costituito l’oggetto di un procedimento durato 5 anni presso la Corte di giustizia di Los Angeles (giudice Emilie Elias) non lasciano dubbi. La Chiesa, guidata da Mahony (dal 1985 al 2011) aveva combattuto per anni per mantenere segrete le denunce di abusi, in particolare nei confronti di un prete poi fuggito in Messico, Nicolas Aguilar Riveira (accusato di molestie su almeno 26 minori nel corso di 9 mesi di permanenza in diocesi).

Una decisione sofferta quella dell’arcivescovo Gomez che l’ha spiegata con una lettera ai fedeli e al clero: “Non ci sono scuse per spiegare quanto e successo, dobbiamo riconoscere un terribile fallimento” (oltre ad un’indennita di risarcimento alle vittime di oltre 600 mila dollari).

Al destino del cardinale Mahony (che dovra presentarsi in tribunale il 23 febbraio e che finora non ha mai ammesso le proprie responsabilita,anzi si e lamentato pubblicamente dell’umiliazione subita) si associava quello del vescovo ausiliare Thomas Curry, vicario per il clero, gia dimessosi da Santa Barbara (tra i due tutta una serie di strategie per “evitare interferenze della polizia”): per loro veniva mantenuta la facolta di celebrare, ma non di tenere omelie, ne parlare in pubblico. Un provvedimento “con effetto immediato”, che non aveva precedenti oltreoceano, anche per il fatto che si trattava di un vescovo che sanzionava due confratelli nell’episcopato di cui uno pure cardinale.

Solo il Papa avrebbe potuto compiere di piu e procedere con la riduzione allo stato laicale o almeno rimuoverli (come accaduto lo scorso anno al vescovo australiano Morris, per “motivi di ortodossia”).

Ma ai rappresentanti delle associazioni delle vittime dei pedofili andava bene anche cosi, come aveva dichiarato all’indomani David Clohessy della SNAP “un piccolo gesto nella giusta direzione”.

Ora, con un Conclave imminente e inatteso, le cose si complicano e monta la protesta: non e questo che si attende oltreoceano da Santa Romana Chiesa, ma nessuno in terra americana puo far nulla, anche se al cardinale Dolan, presidente della Conferenza episcopale, sono giunte richieste di attivarsi presso il Vaticano.

Si chiede in altre parole un ultimo gesto coraggioso da parte del pontefice che tanto ha fatto per far guarire la Chiesa da questa piaga: la revoca della porpora e di fatto l’impossibilita ad entrare in Conclave per eleggere il successore.

Un precedente gia c’e, conclusosi pero in direzione contraria alle attese: nel 2005 una manifestazione in piazza San Pietro aveva chiesto che fosse impedito l’accesso al cardinale Bernard Law dimessosi da Boston sempre per aver coperto abusi, ma il cardinale partecipo normalmente al Conclave che elesse Benedetto XVI.

E in Irlanda c’e gia chi si pone l’interrogativo per il cardinale Sean Brady, gia dimessosi da presidente della Conferenza episcopale, ma anche lui finora nella rosa degli elettori. Se sono tanti i temi in gioco per un futuro Papa, questione la pedofilia di certo non e ancora archiviata.

Intanto proprio Roger Mahony ha ammesso sul suo blog la sofferenza provocata dalle critiche ricevute negli ultimi giorni: «Per essere onesto fino in fondo non posso dire di avere raggiunto il punto in cui posso pregare per ulteriori umiliazioni. Sono allo stadio in cui chiedo la grazia di sopportare l'umiliazione subita al momento».

Mahony, che e stato arcivescovo di Los Angeles fino al 2011, e stato privato dal suo successore Jose Gomez di ogni ruolo pubblico dopo la pubblicazione di nuovi documenti della diocesi sullo scandalo della pedofilia: «Negli ultimi giorni mi sono trovato ad essere umiliato molte volte. Sono stato affrontato in piu di un luogo da gente molto infelice. Posso capire la loro rabbia nei miei confronti e nei confronti della Chiesa», ha scritto il Cardinale.

 

 

 

 

 




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