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Papa Francesco E LA Lobby Gay in Vaticano

By Sandro Magister
L'Espresso
July 18, 2013

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/papa-francesco-e-la-lobby-gay-in-vaticano/2211434

Vive e prospera un potere parallelo che trama ai danni del Pontefice. Fino a tacere sullo scandaloso passato di monsignor Ricca che Bergoglio, ignaro, ha delegato a rappresentarlo nello Ior. Di questa oscura vicenda l'Espresso rivela fatti, protagonisti e retroscena

Monsignor Ricca e papa Francesco. Foto: Catholic Press Photo

Non e facile. Qui ci sono molti "padroni" del papa e con molta anzianita di servizio», ha confidato qualche giorno fa Francesco all'amico argentino ed ex alunno Jorge Milia. Effettivamente, alcuni di questi «padroni» hanno ordito ai danni di Jorge Mario Bergoglio il piu crudele e subdolo inganno da quando e stato eletto papa. L'hanno tenuto all'oscuro delle rilevanti informazioni che, se da lui conosciute per tempo, l'avrebbero trattenuto dal nominare monsignor Battista Ricca "prelato" dell'Istituto per le Opere di Religione.

Con questa nomina, resa pubblica il 15 giugno, Francesco intendeva collocare all'interno dello Ior una persona di sua fiducia in un ruolo chiave. Col potere di accedere a tutti gli atti e documenti e di assistere a tutte le riunioni sia della commissione cardinalizia di vigilanza, sia del consiglio di sovrintendenza, cioe del board della disastrata "banca" vaticana. Insomma, col compito di farvi pulizia.

Ricca, 57 anni, originario della diocesi di Brescia, proviene dalla carriera diplomatica. Ha prestato servizio per 15 anni in nunziature di vari Paesi, prima di essere richiamato in Vaticano, alla segreteria di Stato. Ma ha conquistato la fiducia di Bergoglio in un'altra veste, inizialmente come direttore della residenza di via della Scrofa nella quale l'arcivescovo di Buenos Aires alloggiava durante le sue visite a Roma, e ora anche come direttore della Domus Sanct? Marth? nella quale Francesco ha scelto di abitare da papa.

Prima della nomina, a Francesco era stato fatto vedere, come e consuetudine, il fascicolo personale riguardante Ricca, dove non aveva trovato nulla di disdicevole. Aveva anche ascoltato varie personalita della curia e nessuna aveva sollevato obiezioni. Appena una settimana dopo aver nominato il "prelato", pero, negli stessi giorni in cui incontrava i nunzi apostolici convenuti a Roma da tutto il mondo, il papa e venuto a conoscenza, da piu fonti, di trascorsi di Ricca a lui fin li ignoti e tali da recare seri danni allo stesso papa e alla sua volonta di riforma.

Dolore per essere stato tenuto all'oscuro di fatti tanto gravi e volonta di rimediare alla nomina da lui compiuta, sia pure non definitiva ma "ad interim": sono stati questi i sentimenti espressi da papa Francesco una volta conosciuti quei fatti.

Il buco nero, nella storia personale di Ricca, e il periodo da lui trascorso in Uruguay, a Montevideo, sulla sponda nord del Rio de la Plata, di fronte a Buenos Aires.

Ricca arrivo in questa nunziatura nel 1999, quando il mandato del nunzio Francesco De Nittis volgeva al termine. In precedenza aveva prestato servizio nelle missioni diplomatiche del Congo, dell'Algeria, della Colombia e infine della Svizzera. Qui, a Berna, aveva conosciuto e stretto amicizia con un capitano dell'esercito svizzero, Patrick Haari. I due arrivarono in Uruguay assieme. E Ricca chiese che anche al suo amico fossero dati un ruolo e un alloggio nella nunziatura.

Il nunzio respinse la richiesta. Ma pochi mesi dopo ando in pensione e Ricca, rimasto come incaricato d'affari "ad interim" in attesa del nuovo nunzio, assegno l'alloggio in nunziatura a Haari, con regolare assunzione e stipendio. In Vaticano lasciarono fare. All'epoca, in segreteria di Stato era sostituto per gli affari generali Giovanni Battista Re, futuro cardinale, anche lui originario della diocesi di Brescia.

L'intimita di rapporti tra Ricca e Haari era cosi scoperta da scandalizzare numerosi vescovi, preti e laici di quel piccolo paese sudamericano, non ultime le suore che accudivano alla nunziatura. Anche il nuovo nunzio, il polacco Janusz Bolonek, arrivato a Montevideo all'inizio del 2000, trovo subito intollerabile quel "menage" e ne informo le autorita vaticane, insistendo piu volte con Haari perche se ne andasse. Ma inutilmente, dati i legami di questi con Ricca.

Nei primi mesi del 2001 Ricca incappo in piu di un incidente per la sua condotta sconsiderata. Un giorno, recatosi come gia altre volte - nonostante gli avvertimenti ricevuti - in Bulevar Artigas, in un locale di incontri tra omosessuali, fu picchiato e dovette chiamare in aiuto dei sacerdoti per essere riportato in nunziatura, con il volto tumefatto.

 

 

 

 

 




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