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"Esenzioni e costi extra, per il Campidoglio ogni anno 440 milioni di mancati introiti dal Vaticano"

Repubblica
November 23, 2014

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/21/news/vaticano-101112417/

Piazza San Pietro

[The city of Rome spends more than 440 million euros a year for goods and services offered to the Vatican. The estimate came from a special commission examining expenditures to the Vatican.]

Oltre 440 milioni di euro all'anno. Sono i costi a carico dal Comune di Roma per beni e i servizi offerti al Vaticano". A fare la stima è la commissione speciale per la razionalizzazione della spesa dell'amministrazione capitolina, che questa mattina, presieduta da Daniele Frongia (M5S), ha dedicato una riunione ai costi sostenuti da Roma Capitale per beni e servizi offerti agli Stati presenti sul territorio comunale.

"I 440 milioni- chiarisce Frongia- sono divisi fra esenzioni Imu (Ici, Tares, Tarsi), servizi appaltati in convenzione ad organizzazioni cattoliche, cambi di destinazione d'uso, contributi per l'edilizia di culto (oneri di urbanizzazione secondaria), spese straordinarie in occasione di importanti eventi cattolici, edifici concessi a condizioni di favore ad enti e associazioni cattoliche, consumi energetici della Città del Vaticano, sconti per l'accesso a zone a traffico limitato e altri contributi erogati dal Comune".

Secondo quanto sostenuto dal presidente della commissione, il Comune ha intrapreso "questo percorso dal momento che abbiamo scoperto che non esisteva una stima dei costi sostenuti dai romani per i servizi forniti al Vaticano, ciascun costo è stato calcolato approssimativamente sulla base di stime già fatte, contenziosi aperti con le varie aziende, analisi dei bilanci e analisi dei contatti di servizi, per un totale di 400 euro all'anno 'donati' da ciascuna famiglia".

"A questi costi- spiega Frongia- si devono aggiungere i costi per gli oltre 350 stati presenti
sul territorio comunale (consolati, ambasciate). Numerosi anche gli organismi internazionali, tra cui la Fao. Quest'ultima spende meno di un caffè per il canone annuo (1 dollaro all'anno). E intanto Acea, la multiutility posseduta al 51% da Roma Capitale, continua da anni a iscrivere in bilancio circa 26 milioni di euro per crediti vantati verso la Città del Vaticano, per un contenzioso relativo a canoni di depurazione e di allontanamento delle acque reflue".
 




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