BishopAccountability.org

Rintracciato il prete accusato di abusi in Toscana. La diocesi di Pisa lo ha nascosto a Perugia.

Rete L'Abuso
July 02, 2016

http://retelabuso.org/2016/07/02/rintracciato-il-prete-accusato-di-abusi-in-toscana-la-diocesi-di-pisa-lo-ha-nascosto-a-perugia/




[He tracked the priest accused of abuse in Tuscany. The Diocese of Pisa hid it in Perugia.]

Si chiama padre Kodijan Ouso Thomas (nella foto) di origine indiana, accusato a Lucca di aver abusato di un bimbo di 12 anni.

Purtroppo l’ennesimo caso che però questa volta assume contorni raccapriccianti che si evincono dalle lettere “d’amore” che la piccola vittima, pesantemente plagiata dalla figura del “padre” scriveva al sacerdote.

Si legge in un verbale del Commissariato di P.S. di Viareggio e riferito ad un campeggio che  “in tale occasione la vittima aveva consegnato a delle bambine delle lettere manoscritte, in tutta evidenza simili a quella già in sequestro ritrovata in maniera fortunosa dalla madre. A sua volta le bambine avevano consegnato le lettere ai genitori che avevano informato i responsabili del campo”.

In quelle lettere, come riporta TgRegione.it;  “Caro padre, mi manchi tanto – si legge nelle righe dei fogli di un quaderno, piene di cuoricinini  e disegni dove il bimbo e il religioso si tengono per mano -: “Non sento più i tuoi baci e abbracci”. Poi altri frasi, di sesso, che descrivono incontri sotto le coperte, parti intime e amplessi, frutto, probabilmente, di un impatto dell’abuso di un “orco” sulla fragilità di un piccolo orfano che si propone addirittura come sposa che vorrebbe dargli dei figli: “Ricordati che ti amo”.

Missive, che alla prossima udienza, fissata per il 12 luglio prossimo, dovrebbero essere periziate da un esperto calligrafo, ma forse non sarà necessario in quanto padre Kodijan ha chiesto al Tribunale di Lucca il rito abbreviato.

Dopo l’apertura delle indagini il sacerdote fu nascosto e se ne erano perse le tracce, fino a pochi giorni fa quando riusciamo a rintracciarlo.

Risulterebbe domiciliato in Città di Castello (PG), dove esiste una nota struttura religiosa che accoglie i sacerdoti con problematiche, nella quale fu ospitato agli arresti domiciliari anche don Giovanni Desio (Casalborsetti).

Ancora un altro prete che la chiesa tenta di nascondere per poi riciclare altrove, cosciente che potrebbe reiterare.

L’Ufficio di Presidenza




.


Any original material on these pages is copyright © BishopAccountability.org 2004. Reproduce freely with attribution.