ITALIA
Il Giornale
di Maurizio Caverzan – 11 febbraio 2012
Lettere, documenti anonimi, complotti omicidi, guerre per la successione. Le stanze vaticane sembrano divenute lo scenario ideale per una spy story fitta di misteri.
Ne sanno qualcosa Dan Brown e i suoi epigoni. Purtroppo, però, qui non siamo al cinema. Ma nel cuore della cristianità, al cospetto di Papa Benedetto XVI, vicario di Cristo sulla terra. E i segnali di profonda preoccupazione per le sorti del popolo di Dio attraversano le gerarchie ecclesiastiche. La Chiesa appare insidiata dall’esterno, scossa al suo interno dagli scandali della pedofilia (su cui si è riflettuto proprio in questi giorni a Roma), minacciata nella serenità dell’attività pastorale. Qualcosa del genere aveva previsto un giornalista e studioso autorevole come Antonio Socci in «Il quarto segreto di Fatima» (Rizzoli). Per la Chiesa sarebbero arrivati tempi difficili, giorni drammatici. Previsioni secondo le quali il contenuto del Terzo segreto affidato dalla Madonna ai pastorelli non sarebbe stato integralmente rivelato nel maggio del 2000 dall’allora segretario di Stato, cardinal Sodano, e successivamente commentato dal prefetto dell’ex Sant’Uffizio, cardinal Ratzinger.
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