ITALIA
la Repubblica
MILANO – Lo Ior, Istituto per le opere di religione non è più cliente di banche italiane ed ha trasferito gran parte delle proprie attività finanziarie in Germania, da circa un anno, ossia da quando Bankitalia ha imposto agli istituti di credito di considerarlo alla stregua di una banca extracomunitaria. Il progressivo azzeramento dell’operatività (nove gli istituti di credito italiani con i quali lo Ior era in rapporti, tra i quali Unicredit e Intesa), è emerso dall’esame dei rapporti finanziari acquisiti dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta su presunte attività di riciclaggio legate ad operazioni avviate dalla banca vaticana. Inchiesta scaturita dal maxisequestro di 23 milioni di euro (settembre 2010) dello Ior ritenuti dalla procura oggetto di una movimentazione caratterizzata da omissioni punite dalle norme antiriciclaggio.
Note: This is an Abuse Tracker excerpt. Click the title to view the full text of the original article. If the original article is no longer available, see our News Archive.