ITALIA
Il Fatto Quotidiano
In alcune redazioni molto supponenti e poco sportive, quando un altro giornale trova una notizia in esclusiva (“scoop”), invece di riprenderla per farla conoscere ai propri lettori citando la fonte, si fa come la volpe con l’uva (voce del verbo “rosicare”). Si va a caccia di qualcuno che smentisca per dire: “La notizia è falsa. Del resto, se fosse vera, la sapremmo anche noi, anzi l’avremmo saputa per primi”. L’altra sera, appena Santoro e Ruotolo hanno preannunciato lo scoop di Marco Lillo, i rosiconi si sono messi subito all’opera. La loro speranza era che il documento pubblicato dal Fatto fosse falso. Purtroppo padre Lombardi ha confermato che è autentico, anche se contiene “farneticazioni che non vanno prese sul serio”. Ma allora perché far leggere al Papa farneticazioni da non prendere sul serio? Per fargli uno scherzo? Forse perché il mittente è un cardinale e riferisce le parole di un altro cardinale. Se ci sono cardinali farneticanti, forse è il caso di pensionarli. In ogni caso, per quel che riguarda il Fatto, una volta confermata l’autenticità del documento, nessun’altra “smentita” è possibile.
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