Vaticano/ Lobby gay, le bastonate di Venerabilis…

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Vaticano/ Lobby gay, le bastonate di Venerabilis: manovra per affondare la Curia. In Liguria il 5% dei preti è omosessuale

di Antonino D’Anna

La homepage di Venerabilis
Continua la telenovela della lobby gay vaticana. Dopo le ammissioni di Papa Francesco sulla sua esistenza, esternate il 6 giugno scorso e pubblicate in seguito su un sito cileno nell’imbarazzo del CLAR (i religiosi e religiose latinoamericani), adesso è il momento delle liste nere. Con nomi e cognomi di personaggi vari ed eventuali, tra promossi/rimossi e non solo, che iniziano ad essere sussurrati più o meno a voce alta.

LE BASTONATE DI VENERABILIS- Ma questo non conta. Conta semmai osservare che l’ondata mediatica suscitata in merito alla lobby gay ha causato varie reazioni, dal divertito all’irritato. I più puntuti, per il momento, sono quelli di Venerabilis. Venerabilis si definisce sul suo sito come “Homosensible Roman Catholic Priests Fraternity” (Fraternità omosensibile di sacerdoti cattolici romani). Niente di ufficiale, ovviamente. Ma di informato, e molto, questo sì. Basta leggere i tweet di @vNEWS, l’account Twitter di Venerabilis, che già il 12 giugno scrive: “Si riparla della ‪#LobbyGay in Vaticano e sembra che a parlarne sia Papa Francesco e fuori del Vaticano non c’è ?”. Poco dopo chiede: “Come mai si vuole tanto parlare di 1 Lobby Gay in Vaticano e non si dice nulla della potentissima Lobby Gay fuori del Vaticano ? PRUDENZA ?”.

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