Pedofilia, «l’ex prete ha pianificato le accuse alla Curia per vendetta»

ROME
Corriere della Sera

ROMA – Ci sarebbero diversi testimoni pronti a giurare quanto fossero pianificate a tavolino le denunce dell’ex sacerdote Patrizio Poggi, il cui scopo era screditare le alte sfere della Curia con accuse di pedofilia e prostituzione minorile. Il tutto per ottenere la restituzione dello stato clericale dopo aver scontato cinque anni per una storia di sesso con minorenni. È questo il contenuto dei verbali che lunedì mattina il procuratore aggiunto Maria Monteleone ha messo a disposizione del tribunale del riesame, che si è riservato di decidere sul ricorso dell’ex sacerdote contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del 28 giugno scorso per calunnia.

CALUNNIE PIANIFICATE A TAVOLINO – La procura, dal suo punto di vista, ha insistito: Poggi (che non era in aula) deve rimanere in carcere perchè la sua attività calunniosa è stata estesa più di quanto si possa immaginare e studiata da tempo nei dettagli, alimentata da quel risentimento personale nutrito nei confronti di chi ha impedito il suo ritorno all’abito talare.

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