ITALIA
Il Fatto Quotidiano
[Summary: Pope Francis is continuing the fight against pedophilia in the church. Only a week ago the UN Committee on the Rights of the Child accused the Vatican of allowing priests to abuse tens of thousands of children. However, the Holy See has defrocked a priest accused of pedophilia without waiting final judgment of the Italian state. Don Marco Mangiacasale of the Como diocese was accused to abusing four underage girls.]
Con Papa Francesco prosegue la lotta alla pedofilia ecclesiale. A dispetto di quanto affermato, soltanto una settimana fa, dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia che ha accusato il Vaticano di aver permesso decine di migliaia di abusi su minori, la Santa Sede ha ridotto allo stato laicale un sacerdote accusato di pedofilia senza attendere la sentenza definitiva dello Stato italiano. Si tratta di don Marco Mangiacasale, sacerdote della diocesi di Como già condannato nei primi due gradi del processo penale a tre anni, cinque mesi e venti giorni di carcere per abusi sessuali su quattro ragazze minorenni. L’ex parroco e poi economo della parrocchia di San Giuliano, con una sentenza firmata dal prefetto per la Congregazione della dottrina della fede e prossimo cardinale, Gerhard Ludwig Müller, lo scorso 13 dicembre è stato, infatti, ridotto allo stato laicale. Un provvedimento che si ricollega al lavoro svolto da Benedetto XVI che, tra il 2011 e il 2012, ha “spretato” quattrocento sacerdoti accusati di pedofilia.
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