ITALIA
Il Tempo
[Summary: Francesco Zanardi, a survivors of clergy abuse in Italy who heads the Abuse Network, said the meeting between the pope and victims of abuse is a “farce.” He said he didn’t care about the meeting and does not believe in a “turning point” at the Vatican. Zanardi said there are no legal instruments to combat clergy abuse even by the Italian State and there is no obligation for the bishops to report about.]
«L’incontro di Papa Bergoglio con le vittime degli abusi? Ne ero a conoscenza, ma non ci interessa. Allo stato attuale, è una farsa mediatica». Francesco Zanardi è stato una delle centinaia di minori vittime accertate di violenza sessuale perpetrata da sacerdoti, ed è presidente della Rete L’Abuso Onlus, che si occupa di dare sostegno e assistenza, legale e psicologica, a chi denuncia molestie o abusi. Zanardi non crede a una «svolta» da parte del Vaticano, nemmeno di fronte ai duri intendimenti esternati da Papa Francesco. L’assenza di strumenti giuridici per il contrasto del fenomeno, anche da parte dello Stato italiano, il non obbligo di denuncia da parte dei vescovi e, a suo dire, una vera e propria rete di copertura internazionale, farebbero dell’Italia una sorta di «paradiso legale dei pedofili».
Zanardi, lei non è convinto degli intendimenti di Papa Francesco, vero?
«Ad oggi no. Abbiamo delle vittime che non sono risarcite né seguite, e i sacerdoti non vengono nemmeno più spretati. Localmente le diocesi continuano a insabbiare questi casi, a fare il solito lavoro di stalking nei confronti delle vittime. Per i vescovi portare brutte notizie in Vaticano non è una bella cosa».
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