Accusa di pedofilia: parrocchiani sbigottiti tra dubbi e incredulità. Le reazioni

ITALIA
Ciociaria

[The community is in shock at the news that priest Gianni Bekians is accused of sexually abusing a minor. Parishioners hope the allegation is not true.]

Una città sotto shock che da ieri mattina si interroga sulla notizia del rinvio a giudizio di don Gianni Bekiaris, accusato di violenza sessuale su un minore, un’imputazione pesante che lascia molti parrocchiani dubbiosi forse proprio per la gravità o forse perché in cuore suo ognuno spera che non sia vero. O che magari si tratti di una ritorsione. Del resto si parla di un parroco ben inserito per nove anni nel tessuto sociale della città, dove ha guidato la parrocchia di San Rocco, arrivato a portare una ventata di novità sul territorio, amante del bello, del gusto, dell’arte, capace di far tornare a splendere una chiesa che per anni era rimasta sotto la polvere. Un personaggio molto noto e ben voluto, sul quale però ora cala un’ombra nera, l’orrore di una delle accuse più gravi: la pedofilia. Così si fa fatica a credere che una persona, per un giunta un prete, gentile, distinto, impegnato, pronto ad aiutare gli altri, possa aver commesso un reato così orrendo. Di qui gli interrogativi dei parrocchiani anche di fronte alla richiesta avanzata al giudice per le udienze preliminari che si sta occupando del caso dal procuratore della Repubblica di Frosinone Giuseppe De Falco e dal sostituto procuratore Maria Pia Ticino.

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