ITALIA
Rete L’Abuso
[Bishop Rossi is defending a priest accused of pedophilia.]
Federica Lupino
“Avevo 7 anni, mi ha tirato per le orecchie, portato in bagno, tolto pantaloni e violentato per tre volte”. A parlare è uno degli ospiti dell’istituto Provolo di Verona dove fino agli anni ’80 alcuni preti avrebbero abusato degli ospiti, tutti bambini sordomuti. Tra gli accusati anche don Giuseppe Pernigotti, ora parroco al Parco falisco di Fabrica di Roma. Alcuni fedeli della parrocchia dei santissimi Gratiliano e Felicissima, scoperte le accuse, preoccupati hanno contattato la diocesi di Civita Castellana. Ma il vescovo Romano Rossi rassicura: “E’ una persona libera e pulita. Il popolo è tutto con lui”.
Sono 67 le vittime di abusi sessuali al Provolo che ora chiedono i danni al Vaticano dopo che ormai il reato è andato in prescrizione. A riaccendere i riflettori sul caso sono state la scorsa settimana le telecamere di Piazza Pulita, il programma de La7 condotto da Corrado Formigli. Alcuni dei prelati accusati ormai sono morti, altri sono stati allontanati da Verona. Come don Giuseppe che da una ventina di anni risiede nella curia civitonica in piazza Matteotti e dice messa nel centro residenziale di Fabrica. Avvicinato dal giornalista de La 7, si è detto estraneo ai fatti.
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