ITALIA
Rete L’Abuso
[Sexual abuse. The Supreme Court: the parish priest Don Vito Canto cannot avoid prosecution.]
Già condannato dal tribunale ecclesiastico, don Vito Cantò patirà anche il giudizio terreno: il suo ricorso ritenuto «inammissibile»
PESCARA. «Inammissibile». Un parroco, accusato di presunti abusi sessuali, non può sottrarsi al giudizio di un tribunale dello Stato. Anche se, per lo stesso reato, è stato condannato già dalla Chiesa. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha bocciato il ricorso presentato da don Vito Cantò, l’ex parroco della chiesa di San Camillo de Lellis a Villa Raspa di Spoltore accusato di presunti abusi sessuali commessi su un minorenne tra il 2011 e il 2012 e per questo finito sotto processo. E, nell’udienza di ieri, si è parlato proprio di quel ricorso che avrebbe potuto cambiare i rapporti tra Stato e Chiesa.
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