Conti bancari, pubblicati documenti top secret sullo Ior

CITTA DEL VATICANO
Il Mattino

di Franca Giansoldati

CITTA’ DEL VATICANO – La pubblicazione di due nuovi documenti riservati, datati gennaio 2012, riguardanti lo Ior, stamattina hanno messo di nuovo in subbuglio i piani alti del Vaticano. Si tratta di appunti top secret che mostrano quanto siano forti le resistenze a consentire alle autorità antiriciclaggio italiane e vaticane di indagare nei conti cifrati e nei movimenti bancari per il periodo anteriore all’aprile 2011. Forse aveva ragione padre Federico Lombardi, il portavoce della Sala Stampa della Santa Sede, quando l’altro giorno – parlando delle fughe di carte riservate – paragonava questi episodi a Wikileaks. Uno stillicidio. «Anche il Vaticano ha il suo Wikileaks».

Solo che in questo caso non c’è nessun Assange, né un obiettivo manifesto dietro questi episodi, se non l’ipotesi di indebolire sempre di più il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. Chi è il vero obiettivo? Tuttavia il più stretto collaboratore di Benedetto XVI gode della totale fiducia del pontefice che non sembra affatto avere nessuna intenzione di sostituirlo. Anzi, la bufera che si è scatenata con la fuoriuscita di questi documenti ha avuto come effetto immediato quello di rafforzare ulteriormente il suo più stretto collaboratore e di metterlo a riparo da qualsiasi dubbio.

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