ITALIA
La Stampa
[He said he was keeper of the Corso Regina Margherita parish but in fact he was pastor. He needed to lie a little to avoide embarrasment when his house behind the church received young women willing to give him paid sex.]
SIMONA LORENZETTI
TORINO
Si faceva chiamare Carlo e diceva di essere il custode della parrocchia di corso Regina Margherita. In realtà ne era il parroco. E quella piccola bugia gli serviva per evitare imbarazzi quando nella sua casa alle spalle della chiesa riceveva giovani donne disposte a fare con lui sesso a pagamento. Una debolezza che alla lunga lo ha messo nei guai con la giustizia e anche con la Diocesi, che lo ha trasferito ad altro incarico e lontano dalle tentazioni. Il parroco non è più giovanissimo e ieri mattina, appoggiandosi al bastone della vecchiaia, si è presentato in un’aula di tribunale per testimoniare contro una escort e un amico della donna, accusati di aver tentato di estorcergli dei soldi in cambio del loro silenzio.
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