Ior, indagini su un nuovo conto sospetto Mistero sull’intestatario: è un laico

ROMA
Il Messaggero

ROMA – C’è un nuovo conto sospetto nel mirino dei magistrati che indagano sullo Ior. Con movimentazioni milionarie sospette e, per la prima volta, con un l’intestatario, coperto da codice cifrato, che certamente non è un religioso, bensì un laico: un imprenditore o un politico particolarmente in vista in Italia. A parlarne ai magistrati romani che da tempo lavorano su altri cinque conti correnti, tutti intestati a prelati, è stato lo stesso ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi. Che ha aggiunto di aver ricevuto la segnalazione dall’esterno della banca: «Il direttore generale Paolo Cipriani mi confermò il nome e aggiunse di non fare altre domande», ha detto ai pm.

Ma davanti alla richiesta dei magistrati di conoscere l’intestatario di questo conto, anche Gotti Tedeschi ha scelto di non rispondere, confermando le preoccupazioni e le paure che dopo le dimissioni l’avevano portato a scrivere un memoriale diretto a Benedetto XVI in persona. E’ da qui che sta ripartendo l’inchiesta della procura di Roma sulle operazioni di riciclaggio triangolate attraverso la banca Vaticana. Il conto, a detta di Gotti Tedeschi, ha visto transitare movimenti milionari; e secondo le prime valutazioni di piazzale Clodio potrebbe rappresentare il primo caso documentato di riciclaggio che passa per le mura Vaticane ma coinvolge anche politica e imprenditoria italiana.

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