Torino, quelle opere sparite dal duomo di Chieri. E Bertone restituì due candelabri

ITALIA
Il Fatto Quotidiano

di Andrea Giambartolomei | 28 settembre 2014

Nei suoi anni al duomo di Chieri monsignor Giovanni Carrù, attuale segretario della Pontificia commissione di archeologia sacra del Vaticano, non si è accorto che dalla sua chiesa e dai suoi locali sono spariti molti beni, mentre in altri casi è stato proprio lui a cederli come regali ad amici. Durante i suoi venti anni da parroco in questa città alle porte di Torino molte tele, statue, mobili e altri oggetti sono andati persi e poi ritrovati nelle case di privati. Due candelabri, invece, sono finiti tra gli averi del cardinale Tarcisio Bertone, ex segretario dello Stato vaticano.

Dopo le segnalazioni di alcuni fedeli i carabinieri del nucleo “Tutela del patrimonio culturale” di Torino, condotti dal capitano Guido Barbieri, e il sostituto procuratore Gabriella Viglione hanno avviato un’indagine complessa che non si è fermata di fronte al tempo e all’omertà degli ambienti curiali. Così quest’estate sono riusciti nel loro intento: recuperare e restituire alla parrocchia alcuni degli oggetti scomparsi e finiti chissà come nelle mani di alcuni privati.

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