La rivincita della Curia nella finanza In bilico anche il presidente dello Ior

ROMA
Corriere della Sera

di Massimo Franco

S i va delineando un Vaticano ad interim nelle sue strutture economiche. L’uscita di scena in rapida successione del supervisore generale Libero Milone e del superministro delle Finanze, il cardinale George Pell, ha portato alla nomina di personaggi di transizione. E entro l’estate potrebbe essere sostituito anche Jean-Baptiste de Franssu, presidente dello Ior, la cosiddetta «banca del Vaticano». Nominato nel luglio del 2014, il francese de Franssu da tempo si sente esautorato. Avverte una freddezza crescente nei suoi confronti dopo la controversa nomina a direttore generale di Gianfranco Mammì, avvenuta alla fine del 2015: una scelta personale di papa Francesco, che si presentò nella sede dello Ior e disse che l’incarico sarebbe toccato a Mammì. Ormai, de Frannsu va a Roma soltanto un paio di giorni a settimana.

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