Storia tra prete e donna sposata: marito risarcito, per la Chiesa sacerdote “riabilitato”

ITALIA
Giornale di Sicilia

01 Agosto 2017

L’AQUILA. Per la love story tra un sacerdote e sua moglie, un marito ha ottenuto dal Tribunale di Roma un risarcimento di 15 mila euro per la depressione in cui era piombato dopo la scoperta del tradimento: i giudici, al termine di un processo durato cinque anni, hanno però condannato solo la donna e non il prelato. Ma c’è di più: il Tribunale, nella sentenza di un anno fa passata in giudicato da sei mesi, ha respinto l’istanza risarcitoria contro il bergamasco don Vito Isacchi, che da anni si è trasferito da Roma all’Aquila, condannando il marito tradito a corrispondere all’adultero in paramenti sacri la somma di 3.200 euro.

E mentre i legali dell’uomo chiedevano alla Chiesa di adottare provvedimenti contro il prete, che secondo loro avrebbe violato il diritto canonico, considerando che nella sentenza veniva certificata, con tanto di prove fornite da un investigatore privato, la relazione extraconiugale, si scopre addirittura che per le autorità ecclesiastiche don Vito è un sacerdote “recuperato”, quindi riabilitato a tutti gli effetti.

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