Ex parroco condannato per pedofilia evaso a bordo di un taxi

ROME (ITALY)
RomaToday

Ex parroco condannato per pedofilia evaso a bordo di un taxi
Stava scontando una pena di 14 anni e 2 mesi di reclusione: era accusato di aver commesso abusi sessuali su sette ragazzini

September 29, 2017

[Summary: Original article breaking the story of convicted priest Ruggero Conti, who had been serving a prison term of 14 years under house arrest, but had escaped while at a hospital receiving treatment. This article reviews some of the circumstances of his crimes and conviction. Ruggero has since been apprehended in Milan.]

By Mauro Cifelli

E’ evaso a bordo di un taxi dalla struttura sanitaria dei Castelli Romani dove era ospite a seguito all’aggravarsi di alcuni problemi di salute. A tornare al centro delle cronache cittadine e nazionali Don Ruggero Conti, ex parrocco della chiesa della Natività di Maria Santissima, nella zona di Selva Candida, condannato in appello per pedofilia nel maggio del 2013 a scontare una pena di 14 anni e 2 mesi. L’ex prelato è stato accusato di aver abusato di sette ragazzini che gli erano stati affidati sia nell’oratorio della chiesa che in alcuni campi estivi.

Evaso a bordo di un taxi

La fuga di Don Ruggero è avvenuta lo scorso 26 settembre, quando i responsabili della struttura sanitaria dove era ospite hanno allertato i carabinieri indicando loro la fuga dell’ex prelato, a quanto sembra a bordo di un taxi preso poco distante da dove era ricoverato. Condannato al regime degli arresti domiciliari, l’ex parroco della chiesa di Selva Candida stava espiando la propria pena nella sua abitazione nel viterbese, dalla quale aveva ottenuto il permesso, per motivi di salute, a trasferirsi temporaneamente nella struttura sanitaria dei Castelli Romani.

Don Ruggero Conti in fuga

Ottenuto il permesso dai giudici del capoluogo della Tuscia, il 63enne ha fatto perdere le proprie tracce prima che i carabinieri gli potessero notificare la revoca del provvedimento cautelare dei domiciliari, con il successivo trasferimento in una casa circondariale.

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