Crac Divina Provvidenza, nel mirino il cardinal Versaldi

ITALIA
Il Gionale Italia

Si arricchisce dell’ennesimo colpo di scena l’inchiesta sul crac della casa di cura Divina Provvidenza, per cui sono stati chiesti gli arresti domiciliari per il senatore Ncd Antonio Azzolini. Spuntano nuove intercettazioni choc dalle quali emergerebbe una volontà di nascondere a Papa Francesco una presunta distrazione di fondi pubblici destinati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù in favore dell’Idi. Con l’affaire che rischia di provocare un terremoto in Vaticano.

Nelle telefonate captate dagli inquirenti, agli atti dell’inchiesta della Procura di Trani, spunta il nome del cardinal Giuseppe Versaldi, ora prefetto dell’Educazione Cattolica. Che in una conversazione (del 26 febbraio 2014) registrata con il manager Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù e commissario straordinario della Provincia italiana dei Figli dell’Immacolata, chiede di tacere al Pontefice su 30 milioni (oltre altri 50) da indirizzare all’Idi. E assegnati al Bambino Gesù dalla Legge di Stabilità ma da utilizzare – secondo gli inquirenti – nelle intenzioni dei due per un’altra struttura sanitaria, l’Istituto dermopatico dell’Immacolata, in Amministrazione Straordinaria e al centro di un’altra indagine giudiziaria. Lo scopo – sostengono i pm – sarebbe quello di far riacquisire l’Idi, che prima era della provincia italiana dei Figli dell’Immacolata, alla Congregazione religiosa generale, utilizzando risorse provenienti dal nostro Stato.

Note: This is an Abuse Tracker excerpt. Click the title to view the full text of the original article. If the original article is no longer available, see our News Archive.