Pedofilia, Pell: “La Chiesa ha commesso errori tremendi”

ROMA
Vatican Insider

ANDREA TORNIELLI
ROMA

È stata la prima di tre o quattro audizioni, che si svolgeranno stanotte e nei giorni successivi: il cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia e membro del consiglio di cardinali che collabora con il Papa per la riforma della Curia è comparso di fronte alla Commissione governativa australiana che indaga sugli abusi sui minori commessi da sacerdoti, religiosi o persone collegate alla Chiesa. Com’è noto, a causa delle sue condizioni di salute che non gli permettono di affrontare il lungo viaggio transoceanico, il porporato ha chiesto e ottenuto di fornire la sua testimonianza in videoconferenza, dall’hotel Quirinale di Roma. La prima audizione è iniziata poco dopo le 22 e si è conclusa alle 2.30 di questa mattina. Erano presenti dei seminaristi australiani e una rappresentanza delle vittime degli abusi, che hanno organizzato una raccolta di fondi per essere presenti dal vivo di fronte a Pell.

Finora dalla vicenda australiana è emerso un quadro non dissimile da quelli riferibili ad altri Paesi e ad altre situazioni: preti pedofili che invece di essere fermati e processati, sono stati dai loro vescovi semplicemente spostati di parrocchia, potendo così continuare a compiere le loro immonde azioni da un’altra parte. Le vittime e i loro familiari che, invece di essere accolte, sostenute, protette, accompagnate e risarcite, sono state tenute lontane, non credute e trattate come una minaccia al buon nome della Chiesa.

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